KayOne è uno dei più importanti street artist italiani, ha iniziato a dipingere in strada nel 1988 trasformandosi
in pioniere di una nuova cultura underground, figlia della strada e fatta sulla strada.
Oggi è diventato un artista
affermato e riconosciuto dalla critica non solo per i suoi graffiti ma anche per le opere su tela che diventano
uno spaccato del mondo urbano.
Il nero ottenuto dal bitume, il bianco della vernice per le strisce pedonali,
ma anche lo spray, il collage sono le tecniche utilizzate da KayOne per esprimere le suggestioni della strada
facendo confluire in modo diretto la vita nell’arte.
Il 20 marzo sono state aperte le porte a Fluxus, non una semplice mostra d’arte ma un progetto di ricerca, una sperimentazione
che esce dai classici binari e dalle tele fisse alle pareti.
Fluxus è un fenomeno in continuo mutamento,
che non ha né forma, né luogo.
L’arte di KayOne è così, un flusso in movimento che si sposta dalla
strada alla tela e che diventa contenitore di significati e materiali.
La scelta di questo titolo per la mostra ci
riporta direttamente all’happening americano degli anni ‘60 dove la parola "Fluxus” teorizzava un modo di
fare arte, un fluire ininterrotto di situazioni, percezioni e molteplici esperienze estetiche e sperimentali dove la
caratteristica principale era ed è l’interdisciplinarietà.
Da qui parte la mostra e il percorso di KayOne, in un flusso di energia gestuale e pittorica che nel mondo del
Graffiti Writing e dell’Hip Hop ha trovato illuminazione intellettuale e movimento espressivo.
Molti i parallelismi
con il mondo street, il non luogo, la molteplicità espressiva, l’individualità creativa per divertire, divertirsi,
ed essere per tutti.
Questo riassume il lavoro di KayOne, fermento e forza in un flusso costante di azioni,
dall’underground al mainstream, dalle strade ai musei, dal reale all’astratto.
Un fluire di forme che richiamano
le arterie urbane, il respiro della città e dell’arte che la colora, in un straripante incrocio di energia visiva e
universi coloratissimi e dinamici.
Fluxus è un esperienza in cui studio, spontaneità, equilibrio e istintività coesisteranno nella stessa mostra e
dove la prerogativa sarà divertirsi, perché l’arte è anche questo. |