La collezione, composta da 23 outfit, nasce dall’ispirazione della favola di Amore e Psiche, tratta dalle Metamorfosi di Apuleio: scelta che ha portato ad una cartella colori ben definita. Tagli e forme sono ispirate agli anni '40. Sfilano cappotti dalle forme a uovo in Casentino, abitini chic , ma sobri con le maniche a conchiglia, pantaloni e gonne rigorosamente a vita alta e aderenti, per una donna alla ricerca della propria femminilità.
La collezione rivisita in chiave contemporanea lo stile degli anni ’40. Le forme arrotondate e a conchiglia vogliono ritrovare quell’intimità e quell’austerità che questi anni tormentati dalla guerra hanno impresso allo stile.
Una femminilità lineare, che parla sottovoce di un eleganza senza tempo.
Femminilità e sobrietà sono il ritmo della collezione, in cui eleganza ed equilibrio si armonizzano
in un abbraccio che dà vita ad uno stile unico ed intramontabile.
I colori spaziano dai panna, naturali ai giallo ocra per il giorno, cappotti dai grandi revers e dalle grandi forme per pomeriggio e sera, abiti lunghi con intarsi di pizzo e scollature dietro che mettono in risalto la schiena, punto di seduzione femminile da sempre, in color rosso ciliegia, per poi arrivare ai celesti polvere e ad una sposa con il taglio redingote che sfila in passerella con il bianco che la celebra, mai volgare.
I tessuti sono di pura seta, pura lana sia per gonna e pantalone, che per i capi-spalla, lana bouclé, cachemire che gioca sia per il casual che per l'elegante, velluto, mikado abbinato con l'organza, chiffon, georgette e veli di mussola sia per le camicie che per gli abiti.
Altre caratteristiche della collezione sono il tema del fiore, costruito in tutti i diversi materiali, ed il pizzo, usato sia per il nude look, sia per doppiare i vari tessuti.
Le borse d’artista nascono come frutto della stretta collaborazione tra Antonella Rossi e Riccardo
Ajossa
Riccardo Ajossa con la collaborazione di Daniele Gagliardi (Tecnico di sviluppo prodotto pelletteria) e di Paola Ragosta (designer accessori) ha realizzato con l'antica tecnica di meditazione giapponese del Suminagashi i temi delle borse che accompagneranno la collezione dando vita ad uno specifico outfit di accessori di straordinario impatto visivo ed emotivo vista la tecnica con cui sono realizzate. Ogni borsa è firmata e autenticata come opera d’arte.
La mostra, a seguito della sfilata del 9 luglio 2013, “La Moda a favore dell’Arte” vuole sottolineare lo stretto rapporto tra il mondo della moda e quello dell'arte e per l’occasione sarà restaurata, a fronte dell’ospitalità, un’opera dei primi del 1911 di Umberto Prencipe “Veduta di Roma”.
La solidarietà per Antonella Rossi non è un’esperienza astratta priva di progetto ma un’azione concreta che stabilisce quel fondamentale incontro e lavoro di ricerca che sta alla base della Moda. Il museo che ospita l’evento diventa così il teatro in cui questo incontro si manifesta. Il tema di Amore e Psiche nasce dal dialogo avuto tra Antonella Rossi e l'artista Ugo Ferrero, più di un anno fa, nella riflessione che questa favola di Apuleio propone, in cui Amore e Psiche sono i protagonisti di un percorso iniziatico che ancora oggi rimane attuale e richiama ad un pensiero generale ed essenziale per l'uomo.
Direttore artistico: Giulia Mori
Responsabile Commerciale: Erika Mori
Responsabile Marketing: Anna Mori
Comunicazione: Bianca Cimiotta Lami
Si ringraziano: la Soprintendente Maria Vittoria Clarini Marelli,
Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
e la Dott.ssa Maria Stella Margozzi
Direttrice del Museo Boncompagni-Ludovisi |